Colui che ha una seppur minima conoscenza della storia, recente e passata del movimento martinista, sa bene che non è possibile declinare il Martinismo al singolare, ma che è necessario parlare di martinisti. Ogni struttura, sia essa una singola loggia o una federazione o un ordine, declina in modo autonomo il proprio deposito docetico e rituale. Così noi abbiamo l'onestà intellettuale di affermare che quanto segue è il nostro percorso martinista, che ovviamente rientra all'interno del perimetro ideale ed operativo dei Maestri Passati.
La finalità che persegue il Sovrano Ordine Gnostico Martinista è quella della reintegrazione dell'uomo nell'uomo e dell'uomo nel Divino Immanifesto, condizione necessaria che deve essere acquisita da ogni uomo e donna di Conoscenza, per poter compiere il ritorno alla Dimora Celeste. Il Nostro Venerabile Ordine mette quindi a disposizione dei fratelli e sorelle regolarmente e tradizionalmente associati un piano di studi e una formazione costante sotto gli influssi spirituali della Santa Gnosi, dei Maestri Passati, e l'assistenza dei fratelli e sorelle esperti.
E' nostro intendimento formare degli uomini di Conoscenza che siano filosofi, in quanto padroneggiano la scienza tradizionale, maghi, in quanto capaci di realizzare mutamenti interiori, e sacerdoti, in quanto capaci di amministrare il rapporto con il divino interiore.
Per questo il percorso è informativo, formativo e graduale.
Associato Incognito - Iniziato Incognito - Superiore Incognito - Superiore Incognito Iniziatore
L'opera del Sovrano Ordine Gnostico Martinista trova la propria identità e centralità nella formula pentagrammatica. E' attraverso il laborioso mistero di questa parola di potere che è perseguito il lavoro di reintegrazione individuale e collettiva. Tale Opera è posta in essere attraverso i seguenti strumenti:
1. Rituale Giornaliero Individuale.
2. Rituale di Purificazione Mensile Individuale.
3. Rituale di Loggia Collettivo (avente natura di complementarità all'opera proposta, che è sostanzialmente individuale)
4. Rituale Eucaristico Collettivo.
5. I Rituali di Plenilunio.
6. Rituale Solstiziale. (in terzo e quarto grado)
7. Rituale Equinoziale. (in terzo e quarto grado
8. Pratica di meditazione a distanza
I lavori sono modulati in virtù del grado ricoperto e delle attitudini individuali, e hanno natura sia cardiaca che teurgica, in quanto consideriamo ogni tentativo di porre l'una innanzi all'altra solamente una speculazione accademica priva di sostanza e discernimento.
Il Sovrano Ordine Gnostico Martinista è retto da un Grande Maestro (Elenandro XI) che ha il compito di coordinare i lavori dei fratelli e delle sorelle, di promuovere la revisione periodica dei rituali, di vigilare sul rispetto delle norme di fratellanza e sulla coesione eggregorica. Egli è il primo servitore di tutti i fratelli e le sorelle. Tale incarico è a vita. Nello svolgimento della sua funzione viene coadiuvato da due Venerabili Maestri Aggiunti (Aspasia ed Iperion), e dal collegio dei Terzi e dei Quarti il quale ha valenza consultiva e propositiva.
I fratelli e le sorelle sono raccolti in Logge sotto la guida dei rispettivi Filosofi, o in gruppi guidati da un Fratello Maggiore . Il Filosofo non è necessariamente un Superiore Incognito Iniziatore, ma deve avere in sé i requisiti formali e sostanziali di Fratello Maggiore che umilmente e pazientemente si pone al servizio degli altri fratelli. Il Fratello Maggiore dispone di un rituale di lavoro collettivo, in modo che quei fratelli e sorelle che non sono ancora inseriti all'interno di una Loggia costituita, ma territorialmente contigui, possono ritrovarsi a lavorare collegialmente.
Sono inoltre esistenti Logge affiliate al Sovrano Ordine Gnostico Martinista, che accettano di utilizzare durante i loro lavori collettivi il Pantacolo del NVO; altresì i loro membri accettano di includere durante i loro lavori giornalieri il Pantacolo del NVO.
Il Sovrano Ordine Gnostico Martinista non pone nessuna esclusione basata sul sesso o sulla razza, ma pretende che i suoi associati abbiano ricevuto un sigillo cristiano. In quanto riteniamo che questa forma di martinismo sia un rito di perfezionamento in ambito cristiano, e come tale necessita la presenza, nell’associato, di quel patrimonio culturale, psicologico ed iniziatico proprio del cristianesimo.
Nessuna esclusione in base a requisiti formali quali il sesso o la razza è prevista per i gradi superiori.
E’ possibile accedere al Nostro Venerabile Ordine a seguito di una preventiva verifica dei requisiti formali e sostanziali del bussante, a cui seguirà l’esercizio in una pratica meditativa preparatoria all'associazione, che può avvenire da uomo ad uomo oppure in loggia.
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